PIAZZA ARMERINA, VENTURINO INCONTRA GUELI E SUSAN PER L’APERTURA AL PUBBLICO DEL MUSEO DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO A PALAZZO TRIGONA
Va avanti il progetto del vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, per accelerare l’apertura alla fruizione pubblica del Museo della Città e del Territorio a Palazzo Trigona, a Piazza Armerina. OggiAggiungi un appuntamento per oggi c’è stato il primo incontro, proprio a Palazzo Trigona, Venturino, il sovrintendente ai Beni Culturali di Enna, Salvatore Gueli, e la direttrice del Parco della Villa Romana Giovanna Susan.
E’ stato concordato di procedere ad un primo allestimento per l’esposizione di una selezione del ricco patrimonio di reperti archeologici attualmente giacenti in magazzino e che da decenni attendono di essere valorizzati e resi fruibili al pubblico.
Nel corso della riunione si è palesata una forte sintonia riguardo alle esigenze di potenziamento dell’offerta culturale ed espositiva del polo piazzese, oltre alla necessità di pianificare attività ed iniziative che rendano possibili collaborazioni e progetti per superare anche la carenza di personale, una delle cause che ostacolano la fruizione delle risorse culturali locali.
La disponibilità e la collaborazione manifestata dalla direttrice del Parco Giovanna Susan e del sovrintendente Salvatore Gueli hanno consentito già da oggiAggiungi un appuntamento per oggi di attivare il trasferimento di alcune teche da Enna a Piazza Armerina e di procedere al recupero di altre già utilizzate in passato.
Venturino, da parte sua, ha garantito il sostegno economico dell’operazione, considerato che allo stato attuale né la Sovrintendenza né il Polo sono in grado di affrontare i costi. A conferma dello spirito di stretta collaborazione avviato oggiAggiungi un appuntamento per oggi, si è proceduto a fissare a breve il prossimo incontro operativo nel quale verrà stabilita la data per la prima esposizione.
Nei giorni scorsi il vice presidente vicario dell’Ars Venturino aveva scritto una lettera all’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio e al dirigente generale Gaetano Pennino per proporre appunto la possibilità di aprire ai cittadini e ai turisti Palazzo Trigona e di dotarlo in modo permanente di collezioni stabili “con lo scopo ben preciso di non rendere vano l’impegno profuso nel recupero del complesso monumentale ed al contempo di valorizzare i beni culturali che tanto possono contribuire allo sviluppo dell’intero sistema territoriale della Sicilia”.